Campaign Manager: orchestra tutte le attività marketing da un’unica piattaforma

Tra gli engine base che Blendee offre per mettere in campo efficaci attività di personalizzazione della customer experience e marketing automation, troviamo “Campaign Manager”.

Behavioural message, trigger, content e product recommendation, direct email e SMS, e molto altro ancora: il Campaign Manager di Blendee può essere pensato come l’engine che permette di concretizzare e mettere effettivamente in campo una strategia di marketing automation, è una “lavagna bianca” su cui si definiscono e relazionano i diversi elementi che la compongono.

Caratteristiche Engine

L’engine “Campaign Manager” è facilmente accessibile dal menù accedendo alla sezione “Journey”.

Esso può essere, a tutti gli effetti considerato, come anticipato,  il cuore del Marketing Operating System di Blendee per quanto concerne le attività di marketing automation.

Alla base del suo funzionamento vi è la possibilità di configurare campagne in modo strutturato e facilmente computabile, definendo per ciascuna un numero illimitato di Experience, in modo da offrire ad ogni utente un’esperienza unica e inconfondibile.

Definita la campagna,  il passo successivo riguarda la progettazione delle diverse esperienze personalizzate pensate per ogni cluster di utenti. 

Grazie ad un editor semplice ed intuitivo, in modalità drag & drop è possibile creare workflow dettagliati e facilmente condizionabili. 

Campaign ed Experience Manager: personalizza la customer experience fin nel più piccolo dettaglio


Una campagna, più esperienze: l’engine “Campaign Manager” di Blendee permette, come anticipato, all’interno di una campagna di prevedere più esperienze, una diversa per ciascun cluster di utenti.

Immagina di dover lanciare per lo shop del tuo cliente una campagna promozionale in vista del black friday che preveda attività e promozioni diverse per i diversi clienti che compongono la customer base.
Potrebbe trattarsi di una preview degli articoli scontati solo per gli utenti “hero” da veicolare, in anteprima,  mediante una campagna di email marketing nei giorni appena antecedenti al weekend del black friday, oppure una campagna di lead generation sugli utenti non registrati per stimolarli ad iscriversi alla newsletter per ricevere un codice sconto in vista del lancio delle promozioni.

L’engine "Campaign Manager” in questo caso consente di creare un’unica campagna in vista del Black Friday, all’interno della quale è possibile andare a configurare le due diverse esperienze descritte sopra.

Il vantaggio? Sicuramente il valore aggiunto di una campagna così strutturata è riscontrabile nella gestione, nonché nella pianificazione delle attività. Una gestione così centralizzata delle attività ha ricadute positive anche nell’analisi dei dati.

Un elemento assolutamente da non sottovalutare, infatti, riguarda la possibilità di accedere a statistiche centralizzate e consultabili sia a livello di campagna, sia a livello di singola esperienza

TIPS&TRICKS

Sebbene la realizzazione di più esperienze all’interno della campagna possa inizialmente sembrare onerosa, il consiglio è comunque sempre quello di rendere attività e strategie pertinenti al cluster verso cui sono dirette.

Questo consente effettivamente di ingaggiare gli utenti con attività efficaci che si traducono anche in migliori performance e risultati per la campagna stessa.

Statistiche campagna ed esperienza: l’importanza dei dati

Senza scendere troppo nel dettaglio, in merito alle singole funzionalità che vanno a comporre l’engine “Campaign Manager”, preferiamo soffermare l’attenzione sull’aspetto che concerne l’analisi dei dati in quanto si tratta di un aspetto fondamentale per ogni attività e strategia marketing.

Il consiglio è, infatti, quello di tenere sempre sott'occhio i dati che riguardano le campagne e le esperienze attivate.
In modo particolare, i due livelli di dati offrono uno spaccato interessante.

Le statistiche relative alla campagna forniscono una panoramica sul suo andamento, riportando non solo le diverse esperienze che contiene con dati aggregati per ciascuna, ma il riferimento a KPI più generici della campagna stessa (es: ordini, performance, utenti raggiunti).

Così, se le statistiche della campagna offrono una visione di insieme, sono quelle relative alle singole esperienze che forniscono un livello di dettaglio maggiore, permettendo di analizzare le performance di ogni singolo canale e delle varie azioni effettuate. 

Dalle statistiche relative all’esperienza è infatti possibile scendere ancora più nel dettaglio e visionare quelle specifiche ad ogni singola attività qui compresa.

TIPS&TRICKS

Il consiglio è di analizzare i dati fin nel più piccolo dettaglio: ciò permetterà di rilevare effettivamente le attività più performanti in funzione di particolari cluster dando input importanti anche per attività successive.

Azioni, Condizioni ed Eventi: come usare gli aspetti chiave di Experience Manager

Una volta configurato il cluster verso cui è diretta l’esperienza, Experience Manager permette di gestire le diverse attività mediante workflow facilmente configurabili.

L’editor workflow permette infatti di selezionare le diverse attività e di condizionarle in pochi click.

Senza scendere troppo nel dettaglio del funzionamento dell’editor di Experience Manager, desideriamo fornire qualche spunto interessante sugli elementi chiave che lo compongono.

  • Azioni
    All’interno di questo blocco dell’editor è possibile scegliere le diverse attività che riguardano la specifica esperienza che si sta configurando, ovvero impostare i diversi messaggi ed i diversi canali attraverso i quali si desidera sollecitare il cluster target.
    È importante in questa fase collegare le diverse attività con in un vero e proprio flusso perché ciò ci permetterà di strutturare l’esperienza e di prevedere ogni possibile risvolto dell’interazione dell’utente.
  • Condizioni
    Le opzioni configurabili per le condizioni consentono di definire alcune specifiche in merito allo status dell’utente. Se, ad esempio, un particolare utente a seguito di una particolare attività o di un particolare sollecitazione può rientrare in una particolare lista o segmento diverso da quello di partenza, è mediante l’impostazione delle condizioni che il tutto può essere definito.
  •  Eventi
    Le opzioni contenute nella sezione “Eventi” permettono di decidere le tempistiche con le quali l’utente si muove all’interno del flusso. Per quanto concerne gli eventi, il consiglio è quello di impostare sempre per ogni esperienza l’evento “Exit” in quanto sarà quello che determinerà la fine dell’esperienza per l’utente e consentirà allo stesso di progredire su altre esperienze.

L’engine “Campaign Manager” di Blendee, permette di gestire le campagne e le attività marketing in unico ambiente, automatizzandole ed ottimizzandone le performance.